sabato 22 maggio 2010

A SINGLE MAN


George Falconer (Colin Firth) è un professore di letteratura. Dalla morte di Jim (Matthew Goode) non si è più ripreso. Vive nella casa di vetro, affollata dai ricordi di un passato felice, giornate vuote e faticose. Il film racconta proprio una di queste giornate. Ma la vita può ancora soprprendere.

Esordio alla regia per lo stilista Tom Ford, A Single Man (2009) è l'estenuante tentativo di raccontare un sentimento. Colin Firth, conosciuto per le sue espressioni vaganti tra l'attonito, lo smarrito e l'assente, è adatto al ruolo. Tuttavia la ricercatezza ostentata ed artificiosa di montaggio e fotografia mettono in secondo piano la levità con cui l'attore esprime i suoi stati d'animo. I passaggi cromatici, dal quasi spento all'eccessivamente acceso, descrivono la sua vita , marcando il contrasto tra solitudine meditabonda e scialbe conversazioni col prossimo. Unica nota di merito al film va data alle apparizioni dei possibili seduttori del solitario protagonista. Lo studente Kenny (Nicholas Hoult, ovvero il bambino grassottello di About a boy,2002, trasformatosi in cigno) e Carlos, lo spagnolo pettinato dalla mamma come James Dean, interpretato dal modello Jon Kortajarena. Preziosa è la presenza di Julienne Moore, la sua passione repressa per George si sente più della mancanza di Jim.

Nonostante non sia un attore eccelso, io adoro Colin Firth. Forse perchè ha sempre l'aria di trovarsi sul set per caso. Tuttavia, a chi condivide questo pensiero consiglio di guardare la commedia Un matrimonio all'inglese (S. Elliott, 2008). Una dolcissima commedia "all'inglese" in cui rifulgono Jessica Biel, Kristin Scott Thomas nei panni della suocera altezzosa e spietata, e Colin Firth, l' irresistibile e affascinante suocero. Si tratta di uno dei rari casi in cui il caro Colin sembra trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Per chi non lo ama, dopo aver visto questo film, lo amerà di certo.
Per ovviare alla delusione di A single man ma prepararsi con gioia alla portata aristocratica di Un matrimonio all'inglese la ricetta del giorno prevede


CAPEZZOLI DI VENERE

Ingredienti per 18 cioccolatini
25 gr mandorle

90 ml panna liquida

10 gr burro
vaniglia
½ stecca
150 gr cioccolato bianco+ altri 100-150 gr per copertura
10 gr marzapane

cacao amaro

rum o liquore


Tritare le mandorle con una punta di cucchiaio di zucchero fino a ridurle in polvere.
Mettere in una pentola 150 gr di cioccolato bianco a pezzetti piccoli; in un’altra pentola mettere la panna liquida, il burro e la stecca di vaniglia tagliata a metà. Lasciare bollire.
Togliere la stecca di vaniglia e versare questo composto sui pezzetti di cioccolato, amalgamare bene; aggiungere poi le mandorle tritate e, a piacere, del liquore.
Lasciare raffreddare il composto immergendo la pentola in un recipiente d’acqua fredda fino a quando il composto non si sarà indurito per poterlo lavorare bene con le mani. Nel frattempo sciogliere il restante cioccolato per la copertura e preparare le piccole palline di marzapane mischiandolo a del cacao amaro. Formare con le mani delle palline non più grandi di una noce cercando di dare una forma un po’ a cono.
Lasciare un po’ solidificare in frigo. Immergere ogni cioccolatino nel cioccolato bianco fuso, adagiarli nuovamente su un foglio di carta da forno e poggiarvi nel centro la pallina di marzapane.
Rimettere in frigo a solidificare.
Ovviamente l'immagine di presentazione è tratta dal film Chocolat e li espone nella versione al cioccolato fondente

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