mercoledì 16 gennaio 2013

RUBY SPARKS ( di J.Dayton, V. Faris, 2012)

Calvin (Paul Dano) è diventato celebre a diciannove anni con il primo romanzo, subito divenuto un best seller. Purtroppo da qualche tempo il blocco dello scrittore lo affligge, mentre le giornate trascorrono tra ansie e passeggiate stimolanti per il suo cane Scotty. Tuttavia, quando la solitudine e l'ispirazione arrivano ad incontrarsi, dalla mente di Calvin nasce Ruby Sparks (Zoe Kazan) che se in un primo momento vive solo nei sogni più lieti e sulle pagine del libro in divenire, un giorno si manifesta in carne ed ossa tra i fornelli della cucina. Ruby è la ragazza ideale, una compagna perfetta e modificabile in ogni momento in cui l'autore decida di scrivere di lei a macchina.

La seconda opera della coppia Faris-Dayton (dopo l'adorabile Little Miss Sunshine) si muove su una sceneggiatura firmata dalla protagonista Zoe Kazan (nipote del regista Elia) che parte dalla geometrica solitudine delle stanze bianche in cui vive Calvin per colorarsi man mano che Ruby le vive. Il sogno che prende vita è l'antenato eccelso di tutte le fantasmagorie cinematografiche ma Ruby Sparks non si ferma a questo e da godibile commedia si fa carico di riflessioni plausibili sull'idealizzazione dell'altro, l'incontrollabilità del desiderio, l'ansia del possesso e la ricetta del rapporto d'amore. Possibili parentele artistiche sono rintracciabili in Woody Allen (La Rosa Purpurea del Cairo) o nella dimenticata commedia Lars e una ragazza tutta sua in cui Ryan Gosling presenta una bambola gonfiabile come la sua fidanzata, o addirittura nel perturbante freudiano dei racconti di Hoffmann. 

L'effetto straniante creato dall'apparizione di Ruby viene a mancare man mano che Calvin la assorbe, dimenticando la scintilla che l'aveva generata e sopraffatto dall'ansia del possesso, dal complesso della propria grandezza che era convinto di aver sedato con il rifiuto dell'epiteto "genio". La resa dei conti tra l'infelicità di Ruby e l'ego frustrato di Calvin è quasi drammatica, disturbante, combattiva, sadica; l'oggetto del desiderio perde il proprio fascino con brutalità, il corpo esorcizzato viene violentato, deriso, svuotato.
Un film sorprendente e ben interpretato (Paul Dano è pressoché una garanzia di successo), nel cast ci sono anche Annette Bening e Antonio Banderas nel ruolo della madre hippie e del compagno. Insieme rappresentano il contrappunto amoroso a Calvin e Ruby, liberi da ogni controllo programmatico o ansia di possesso, ma allo stesso tempo esempi di una serenità scoperta solo dopo una perdita. Sarà  così anche per Calvin?

RICETTA
Qualche minuto fa, conversando con un'amica, è emersa la necessità di cucinare al più presto dei Brezel (o Pretzel). Di recente ne ho assaggiato una gustosa variante con le mele, un buon abbinamento con Ruby Sparks perchè risponde al desiderio di ricreare un dolce di una tradizione culinaria sufficientemente distante (l'Alsazia...fingiamo che il Brezel sia la proiezione di un desiderio incontenibile) ma con una dose di imprevedibilità rappresentata dalle mele. Pronti? Via!

500 gr di farina 0
200 ml di acqua
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
25 gr di lievito di birra
50 gr di burro
3 cucchiai di bicarbonato
2 mele
3 litri di acqua
cannella
zucchero semolato per la copertura 
Disponete la farina insieme allo zucchero e al sale a fontana. Al centro versate l’acqua tiepida nella quale avrete già fatto sciogliere il lievito di birra. Iniziate a mescolare l’impasto, quindi aggiungete il burro fuso intiepidito. Lavorate l’impasto dei pretzel su una spianatoia per circa 10 minuti fino a farlo risultare liscio ed elastico. Fate riposare l’impasto coperto con un panno umido in un luogo al caldo per circa 2 ore. Dopo la lievitazione, impastatelo un altro po' e dividetelo in 8 panetti. Con ogni panetto formate un cordoncino lungo circa 50 cm più assottigliato verso le estremità. Arrotolate il cordoncino di pasta dandogli la tipica forma dei pretzel. Riponete i pretzel su una teglia ricoperta di carta forno e lasciateli lievitare per mezzora.
Preriscaldate il forno a 220°. Portate ad ebollizione l’acqua e il bicarbonato. Immergetevi i brezel, due per volta, e lasciateli cuocere per 40 secondi. Quindi scolateli con una schiumarola e metteteli su un canovaccio. Trasferiteli su una teglia coperta di carta forno e cospargeteli con gli spicchi di mela ed una spolverata di zucchero e cannella. Cuocete i pretzel a 220° per circa 20 minuti. Serviteli caldi. 

SONO TORNATA ....

Sono tornata. La vita è strana dopo l'università, viene a mancare la scusa fondamentale per cui ci si sente autorizzati a parcheggiare a lungo in un limbo di responsabilità limitate. Perciò mi sono presa una vacanza. 

Presto questo piccolo blog diventerà un sito web - che non ho ancora iniziato a progettare, ma solo perchè mi sto riprendendo dalla vacanza, ma abbiate fiducia - ricco di novità. Ora, però, devo scrivere il primo post del 2013, quindi ... a tra poco.

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