giovedì 26 febbraio 2015

KINGSMAN - THE SECRET SERVICE (M. Vaughn, 2015)

Gary Unwin, detto Eggsy, è un adolescente sbandato, vive con la madre ed il compagno violento. Diciassette anni prima, alla morte del padre, un uomo misterioso gli aveva affidato una medaglietta con un numero di telefono ed una parola d'ordine incisi, da utilizzare in caso di necessità. L'uomo era Harry Hart, lo stesso che si presenta ad Eggsy per addestrarlo a diventare un agente segreto dei Kingsman.

Prendete il più elegante tra gli attori british, fatelo allenare ogni giorno per sei mesi e poi mettetelo al centro di un film d'azione ed avrete Colin Firth nei perfetti panni di Harry Hart, l'agente segreto dei Kingsman, irresistibile mentore per Taron Egerton nel ruolo di Eggsy - qui alla sua prima esperienza cinematografica- . Sì, perché se in passato è stato facile riconoscere Firth quale elegante gentiluomo (ricordate A Single Man?), oggi è sorprendente vedergli ammazzare i cattivi e sapere che ha girato l'80% delle scene senza l'ausilio di una controfigura.  Di contro c'è un inedito Samuel L Jackson, il villain con la zeppola e il cappellino da baseball, un po' Steve Jobs e un po' Dottor Male di Austin Powers con un piano omicida talmente assurdo da risultare divertente.

Si potrebbe dire che Matthew Vaughn sia ritornato in scena con un altro cinecomic (dopo Kick Ass e X-Men), se non fosse che Kingsman ha poco a che fare con le cose già viste. Se mantiene i tratti autentici del fumetto di Mark Millar, allo stesso tempo ammicca al cinema di spionaggio alla 007 e, più che di vere citazioni, è farcito di molte situazioni canzonatorie nei confronti dei riferimenti cinematografici che ci si aspetterebbero. A far da padrone è il conflitto più che godibile tra eleganza e mistero in doppiopetto contro megalomania e sfarzo con berretto. Da una parte si schiera la cura per la riservatezza e dall'altra il delirio di onnipotenza, e in tutto ciò non manca una scazzottata letteralmente "mondiale". La narrazione si fa via via più incalzante, ogni personaggio aumenta in spessore, persino il piano di Valentine si delinea tanto da risultare credibile, mentre il ritmo crescente è sorretto dalla colonna sonora, come già prefigurato dalle note di Money for nothing dei Dire Straits nell'incipit.
Insomma, Kingsman si propone tanto come prodotto per gli amanti dei cinecomics quanto per i devoti di 007, sicuramente riuscito anche nel suo essere un buon racconto di formazione, cosa che già Kick-Ass aveva tentato ma in modo meno efficace.

RICETTA
Kingsman è un film di intrattenimento in cui Vaughn ha finalmente trovato un equilibrio lodevole tra la smania di omaggiare un prodotto da lui apprezzato - il fumetto - e la necessità di creare un prodotto diverso e altrettanto buono per il cinema. Il risultato è energico, sorprendente, assolutamente efficace. Ultimamente sono diventata una grande fan dello chef Jamie Oliver che conduce vari programmi in onda su LaEffe e pochi giorni fa, forse il giorno dopo aver visto Kingsman, Jamie ha preparato una ricetta che ho trovato particolarmente adatta al film. Si tratta di un'alternativa gustosa ed economica al cibo d'asporto che in Inghilterra è un appuntamento imprescindibile del venerdì sera. Anche in Italia la pizza del sabato sera sta lentamente cedendo il passo a cibi esotici o difficili da fare in casa, ghiottonerie che si possono trovare semplicemente ordinando su internet con JustEat. Ebbene, se amate il fast food davanti ad un buon film raffinato e ugualmente pieno di scazzottate severe, preparate
500 gr di carne di agnello macinata
timo fresco
cumino
4 peperoncini lunghi
buccia grattugiata di un limone
una manciata di pistacchi sgusciati
salsa piccante
1/4 di cavolo rosso
una cipolla rossa
insalata mista
un cetriolo
yogurt bianco
menta fresca
aceto di mele
olio evo
sale
2 piadine o tortilla

In una ciotola lavorate la carne macinata con cumino, timo e sale. Prendete 4 bastoncini da spiedino ed avvolgete l'impasto intorno come a formare dei lunghi hamburger infilzati. Grigliate su una piastra ben calda con accanto i peperoncini. A parte tagliate il cavolo a listarelle sottili e conditelo con sale, olio, due cucchiai di aceto ed un cucchiaino di zucchero. All'insalata aggiungete il cetriolo affettato e condite il tutto con menta e poco olio. Tagliate la cipolla e mettetela a marinare con limone, sale e pepe. Pestate i pistacchi nel mortaio con il cumino e la scorza di limone. Quando gli spiedini saranno cotti spennellateli con la salsa piccante e rotolateli nel pistacchio. Servite su una piadina con insalata, alla quale aggiungerete qualche cucchiaio di yogurt, cavolo rosso e cipolla.

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