
Gli Hoover vivono ad Albuquerque, New Mexico. Olive, la più piccola della famiglia, ha appena ricevuto la notizia dell'ammissione al concorso di Little Miss Sunshine in California. Tutta la famiglia parte in trasferta per accompagnarla. Nulla di strano se non si trattasse di un nonno sniffatore di eroina, uno zio appena reduce da un tentato suicidio, un padre motivatore di folle, un fratello che fa voto di silenzio per entrare nell'aviazione, una madre tranquilla e tutti alle prese con un furgone Volkswagen giallo e difettoso.
L'assoluta sregolatezza del genio è incarnata nel nonno paterno (Alan Arkin). Vivace e fuori dal coro, portavoce di una saggezza personale e graffiante, antitetico al figlio, programmatico e tedioso. Teorico di un manuale per raggiungere il successo, ma assolutamente fallimentare, Richard (Greg Kinnear) non comprende assolutamente i sacrifici cui si sottopone il figlio Dwayne (Paul Dano) che, dotato di una forza d'animo notevole (e di un astio implacabile verso chiunque), trova un amico nello zio (Steve Carell) , affascinante studioso, ma altrettanto sfor

I registi Jonathan Dayton e Valerie Faris, più noti per la regia di video musicali (uno su tutti, il fantastico videoclip di Tonight Tonight del gruppo Smashing Pumpkins per non elencare le numerose collaborazioni con Red Hot Chili Peppers, R.E.M. e molti altri ) e collaborazioni a serie televisive, esordiscono con un primo lungometraggio che trionfa al Sundance Film Festival. Insieme mixano alla perfezione le bizzarrie dei personaggi, lasciando in penombra le connotazioni eccessivamente drammatiche, senza affondare nelle loro patologie. Come in un videoclip (la colonna sonora è semplicemente perfetta e non poteva essere altrimenti) i ritmi si alimentano delle sensazioni e delle arringhe vocali dei protagonisti, e anche il clacson del pulmino entra a far parte dell'ar

Sebbene in molti abbiano riscontrato un'aperta denuncia all'America arrivista, sempre prima in classifica ed ossessionata dall'ansia del fallimento, io suppongo l'esatto contrario. Il film demolisce un'America di facciata per svelarne, a conti fatti, un retroscena autentico

"Qualche sciocchezza di tanto in tanto aiuta l'uomo a vivere d'incanto"
RICETTAQuesta volta il collegamento tra ricetta e film è meno sottile, e capirete il perchè.
POLLO FRITTO
1 Pollo
Uovo Sbattuto
Sale
Pepe
Pangrattato
Olio D'oliva
2 Foglie Alloro
1 Rametto Rosmarino
Tagliare il pollo a pezzi (non troppo grossi), passarlo nell'uovo sbattuto con sale e pepe e poi nel pangrattato; infine friggerlo nell'olio in cui avrete messo due foglie d'alloro ed un rametto di rosmarino.
http://www.ricetteamericane.com/
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