lunedì 8 novembre 2010

DUE CUORI E UNA PROVETTA (J.Gordon e W.Speck, 2010)


Kassie (Jennifer Aniston) è un'attraente giornalista che, stanca di aspettare l'uomo della sua vita decide di scegliere il "donatore della sua vita" ed avere un bambino prima che sia troppo tardi. Wally (Jason Bateman) è il suo pessimista, nevrotico, migliore amico. Al "party di inseminazione" conosce Roland (Patrick Wilson), il donatore palestrato. In un momento di ubriachezza molesta, chiuso in bagno con la provetta, versa accidentalmente il contenuto nel lavandino e decide di rimediare... Sette anni dopo, avendo dimenticato l'accaduto, riconoscerà in Sebastian, il figlio di Kassie, un piccolo se stesso.

La vita è frenetica in città, passa troppo velocemente, e ci si può improvvisamente rendere conto che è troppo tardi per realizzare i propri sogni. Così una donna alla soglia dei quaranta può decidere di avere un bambino da sola e lasciare New York per crescerlo in un luogo tranquillo. E il suo migliore amico scoprirsi improvvisamente geloso al punto tale da dare lui stesso un figlio alla donna, ma senza dirle nulla. Il principio su cui nasce The Switch -ancora una volta un titolo distribuito in Italia in una trasposizione imbarazzante- prende le mosse dal racconto "Baster", dello scrittore Premio Pulitzer Jeffrey Eugenides. Giocato sui principi soliti della commedia sentimentale, risulta piacevole pur restando a mezz'aria nei momenti di potenziale decollo.

Jason Bateman eccelle nel ruolo, finalmente, di protagonista, doppiato dal simpatico Thomas Robinson (Sebastian) nelle nevrotiche ed ansiose manifestazioni di disagio ed ipocondria. Meno brillante del solito, ma ugualmente piacevole, Jennifer Aniston in una delle poche volte in cui veste i panni di donna determinata e matura. Al loro fianco, un Jeff Goldblum simpatico "consigliere" per Wally, ed una poco tollerabile Juliette Lewis che strabuzza gli occhi parlando con Kassie.

Non c'è da discutere, dunque, sulla prova degli attori. Ma il sapore finale resta di incertezza. Sebbene il film intraprenda sentieri potenzialmente esilaranti, mantiene sempre un'aura di correttezza che non rischia la caduta nel volgare. In una commedia confezionata in modo così lineare, però, il mancato potenziamento di situazioni comiche, nate nel confronto tra i caratteri salienti dei personaggi portati all'estremo, la lascia in una sorta di limbo empatico, dove non interviene nulla a stupire ma si giace comunque in una sensazione di piacevolezza. Che ci sia o no il lieto fine, gli sviluppi ultimi della vicenda lasciano incolume chi vi si è addentrato.



RICETTA.
Al suo primo incontro con Wally, Sebastian protesta contro il trattamento delle anatre negli allevamenti. Il bambino, infatti, è molto sensibile ai maltrattamenti sugli animali ed irremovibile nelle questioni di "etica alimentare". Il piatto che ci vuole è a base di ingredienti esclusivamente da agricoltura biologica e vegetariano
POLPETTONE VEGETARIANO
100g di piselli secchi
2 patate
2 zucchine
1 carota
1 gambo di sedano
1 cucchiaio di passata di pomodoro
200g di ricotta
100g di farina
100g di farina di ceci
1 cucchiaio di melassa
odori vari (timo, rosmarino, salvia, prezzemolo...)
olio extravergine di oliva
sale e pepe q.b.

Portate ad ebollizione poca acqua salata a cui aggiungerete i piselli. Lasciate che assorbano tutta l'acqua fino ad ottenere una sorta di purea molto densa. Intanto tagliate le verdure alla julienne, mettetele in uno scolapasta e cospargetele di sale. Dopo circa un'ora ripulitele dal sale in eccesso e ponetele in una ciotola. Aggiungete la ricotta e, quando avrete lavorato bene il tutto, aggiungete le farine prima, il cucchiaio di melassa e gli aromi dopo. Unite la purea di piselli, lavorate ancora un pò e versate il tutto in uno stampo imburrato oppure oleato. Infornate a 180° facendo rassodare bene prima di estrarre il polpettone dal forno.

http://www.gaiaitalia.it/sito2002/RICETTE/ricette_INTRO.html

2 commenti:

  1. Il polpettone vegetariano è un abominio! Se non muggisce, non lo mangio.

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  2. Bene, non mangiarlo.
    Oppure potrei preparartelo quando verrai a trovarmi la prossima volta ... sarebbe una bella idea. Aggiudicato, te lo preparo al posto delle costine di maiale (che grugniscono, ma tanto è uguale)!

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