lunedì 20 settembre 2010

VENEZIA 67. Essential Killing.

Essential Killing

Mohammed (Vincent Gallo) viene catturato nel deserto dell'Afghanistan per aver ucciso un gruppo di soldati statunitensi. Incapace di reagire all'interrogatorio perchè sordo per l'esplosione di una bomba, riesce a fuggire dal furgone che lo trasporta. Ritrovatosi in mezzo alla neve, braccato dai soldati, comincia la sua lotta per la sopravvivenza.

Sembra che alla base del progetto iniziale del regista Jerzy Skolimowski ci sia l'interesse per le indagini sulle carceri segrete europee in cui verrebbero condotti i prigionieri di guerra. Ma il film prende subito un'altra piega e l'Afghanistan e gli USA diventano solo un pretesto, la guerra una questione di sopravvivenza. Il film trova la sua ambientazione nella perdita di ogni riferimento., nel quando si combatte ormai da troppo tempo e le ragioni del conflitto sono sfuocate in un orizzonte che appare solo come sogno o allucinazione, perse in una preghiera ad Allah e nell'amore per un corpo nascosto da un burqa.

Vincent Gallo diventa volto e corpo, carne e istinto, in lotta contro un deserto di neve. Ci regala una fotogenia estasiante, non proferisce alcuna parola ma nei suoi occhi s'intende la paura della necessità di uccidere e l'attaccamento alla vita ridotta ad uno stato ferino. Il regista lancia un falso tema per poi abbandonarlo, cercando di indagare i primordi del conflitto umano, l'essenzialità della morte e, di rimando, della vita.
In un mondo senza parole la via di fuga è la promessa di una donna muta (Emmanuelle Seigner). Un corpo che si prende cura di un altro corpo nel donargli il tepore del focolare ed un cavallo bianco. Una simbologia a tratti disturbante, forse, ma che viene espiata nella bellezza delle immagini, e che incombe su tutta la durata del film, fatta eccezione per le primissime sequenze. Per apprezzare il film bisogna abbandonarsi totalmente all'immagine, senza alcuna pretesa.


RICETTAHo l'impressione che gli accostamenti che propongo, tra cibo e film, possano a volte risultare un pò forzati. Tuttavia non mi arrendo e questa volta la ricetta è in relazione all'immagine predominante del film : il bosco e la neve.
MONTE BIANCO
10g cacao in polvere amaro
700g di castagne
1/2l di latte
1 bicchierino di rum
1 pizzico di sale grosso
1 bustina di vanillina
120g di zucchero

Per Ricoprire
1 cucchiaino di cacao in polvere
2 cucchiai di cioccolato fondente a scaglie
Marron Glaces q.b.
500ml di panna fresca da montare
zucchero a velo

Scegliete, lavate e intaccate i marroni, praticando su ognuno di essi un taglio sulla buccia esterna di circa 3-4 cm, fino ad arrivare alla polpa. Metteteli a lessarein pentola a pressione, ricoprendoli di acqua a filo e facendoli cuocere per circa 10 minuti. Spegnete il fuoco e, lasciando i marroni dentro al loro liquido di cottura, prendetene solo due o tre alla volta e sbucciateli, togliendo loro anche la pellicina interna; lasciando i marroni a bagno nel liquido caldo, sarà molto più agevole pulirli per bene. Terminata questa operazione, metteteli di nuovo nella pentola a pressione con il latte, lo zucchero e il sale, e fateli bollire per 20 minuti.
Trascorsi i 20 minuti, scolate bene i marroni, passateli al setaccio ed incorporate alla purea ottenuta la vanillina, il cacao e il rum; mescolate il tempo necessario per amalgamare molto bene gli ingredienti, che devono dare origine ad un impasto piuttosto asciutto e compatto (se non lo fosse mettete il composto sul fuoco e fatelo asciugare dolcemente).
Fate raffreddare il composto, e lasciatelo riposare e indurire in frigorifero per almeno un paio di ore, poi passatelo nello schiacciapatate a fori grossi, che posizionerete sopra a un piatto da portata: fate fuoriuscire gli spaghetti di marroni andando a formare un monticello, aiutandovi a sistemarlo con i rebbi di una forchetta per non compattare troppo gli spaghetti. Montate la panna
incorporandovi lo zucchero a velo, riempiteci una sac a poche, e ricoprite il monticello di pasta di marroni con la panna montata. Guarnite con marron glaces e cacao.

Ricetta offerta da http://ricette.giallozafferano.it

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