venerdì 30 gennaio 2015

THE ICEMAN (A. Vromen, 2012)

Tratto dal libro The Iceman: a true story of a cold-blooded killer, di Anthony Bruno, The Iceman nasce dalla volontà di Ariel Vromen di portare sugli schermi la vita del sicario Richard Kuklinski condannato a sei ergastoli e morto in carcere nel 2006.
Di origini polacche, Kuklinski (Michael Shannon) non ha alcun rapporto con la famiglia di origine, allontanatosi presto da un padre violento, ha un carattere riservato e apparentemente docile. Sposa Deborah (Winona Ryder) e con lei costruisce una famiglia, pur tenendola all'oscuro del suo vero lavoro. Dapprima copista di film porno, poi sicario al soldo del boss Roy Demeo (Ray Liotta), Kuklinski arriva a guadagnarsi dai media il soprannome di The Iceman, l'assassino che sevizia e congela le sue vittime.

Presentato a Venezia nel 2012, finalmente il film arriva sugli schermi italiani. La storia è pressoché classica: si prende un assassino e si porta il pubblico a sodalizzare con lui mostrandone il lato più umano. L'operazione compiuta da Vromen è di sensibile limatura rispetto al profilo del personaggio reale, poiché sceglie di omettere molti dei particolari più sadici che ne fecero un omicida efferato oltre che un killer al soldo di qualcuno. Ma un film è pur sempre un film, e va giudicato come tale, a prescindere dalla storia che lo ha ispirato.
Lineare e costante, il ritmo della sceneggiatura trae giovamento dallo sguardo di ghiaccio di Michael Shannon, qui protagonista e consolidato interprete di un ennesimo ruolo da matto, sicuramente grazie all'ambiguità con cui riesce a rendersi credibile tanto come padre amorevole che assassino spietato. Accanto a lui Winona Ryder è la moglie ingenua e devota, perfettamente a proprio agio nei panni che più volte ha indossato nella sua carriera. Altra figura consolidata è quella di Ray Liotta in qualità di mafioso senza scrupoli e mentore di Kuklinski. Una scelta meno scontata ma ugualmente azzeccata è quella di David Schwimmer (Ross di Friends) nel ruolo del protetto di Demeo. Nel cast anche Chris Evans, sicario gelataio con un soprannome da villain dei fumetti, Mr Freezy, James Franco e Stephen Dorff in due ruoli cameo.

A rendere particolarmente gustoso questo film è che non cede mai alla tentazione di spiegarsi. Vromen rinuncia a mettere troppa carne al fuoco, accenna velatamente all'infanzia difficile di Kuklinski quando, su questo tema, avrebbe potuto giocare la carta dell'empatia in qualsiasi momento. L'oscurità che avvolge il protagonista è dichiarata sin dalla prima scena che ci propone il suo volto in penombra e in primissimo piano, ed è contagiosa al punto che alla fine si finisce con l'odiare più le ingenue figure di contorno (prima tra tutte la moglie Deborah) che l'algido e imponente protagonista.

RICETTA
Non so voi, ma l'unica cosa che proprio non mangerei dopo aver visto un killer che congela le proprie vittime, è un piatto a base di carne. Anche perché molta della carne che cucino proviene dal mio congelatore (scelta quasi obbligata quando hai una mamma calabrese che ti manda quintali di cibo).
Cucinerei, invece, un piatto che ho imparato guardando in tv lo chef inglese Jamie Oliver, un piatto economico, gustoso e vegetariano.
Arrosto di sedano rapa
INGREDIENTI
1 sedano rapa
500 g di funghi champignon
panna da cucina
timo
alloro
prezzemolo
aglio
burro
olio evo
olio al tartufo (un cucchiaino)
sale e pepe qb

Lavate e mondate il sedano rapa spuntando solo la parte con le radici, dove potrebbe annidarsi ancora della terra. Su una teglia disponete due lunghi fogli di carta d'alluminio, incrociandoli. Al centro mettete il sedano e massaggiatelo con olio d'oliva e gli aromi in abbondante quantità. Salate e raccogliete la carta attorno al sedano, lasciando all'interno gli aromi e due spicchi d'aglio; prima di sigillare il tutto versate nell'involucro l'olio al tartufo e mettete una noce di burro in cima al sedano. Chiudete bene ed infornate a 180° per 3 ore. Intanto fate rosolare i funghi già tagliati con poco olio,  aglio e prezzemolo. Quando saranno quasi cotti salate ed aggiungete la panna. Servite il sedano come fosse un arrosto accompagnato dalla salsa ai funghi.

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