venerdì 30 settembre 2011

SUPER 8 (J.J.Abrams, 2011)

Ohio, 1979. Joe (Joel Courtney) ha da poco perso la madre in un incidente sul lavoro. Trascorre il suo tempo con un padre distante perchè preso dal proprio dolore, e con gli amici intenti a girare un film sugli zombie in super8. Una notte la "troupe" esce furtivamente di casa, con l'aiuto di Alice (Elle Fanning) che ha rubato l'auto al padre, per girare una scena drammatica alla stazione ferroviaria. Il treno arriva ed i ragazzini iniziano a girare, ma qualcosa va storto. Un pickup si muove sui binari, andando verso il treno, ed in pochi minuti la collisione provoca un disastro senza precedenti. I bambini in fuga abbandonano la cinepresa che continua a riprendere tutto. Intimati dall'autista in fin di vita di non parlarne con nessuno, giurano di mantenere il segreto, ma nei giorni seguenti avvengono strani fenomeni in tutta la città.

Super 8 nasce dal sodalizio tra J.J.Abrams e la produzione di S.Spielberg, ai cui film questo lavoro strizza l'occhio. Per la generazione cresciuta negli anni '80 sarà facile riconoscere contaminazioni e citazioni tratte da i Goonies (R.Donner, 1985), Stand by Me (R.Reyner, 1986), E.T. (S.Spielberg,1982) ed altro ancora. Un tuffo nostalgico nelle storie del passato, nel cinema avventuroso per ragazzini. 

La prima parte del film, in particolar modo, è dedita a fraternizzare con i piccoli protagonisti. La cittadina dell'Ohio (luogo periferico per antonomasia nella cinematografia statunitense) si trasforma in un posto interessante e misterioso come solo lo sguardo di un bambino potrebbe renderlo. Insieme si gioca a fare gli adulti, e tutti si impegnano nel lavoro e nelle difficoltà che gli si presentano, si proteggono. Charles è l'immancabile ragazzino "non ancora magro", Cary è il giocherellone del gruppo, Martin è il bello ma fifone, Joe è il timido dal cuore grande, Alice è dolce e carina, e tutti se ne innamorano.
Da queste premesse rivive la magia dei filmini in Super8, dei walkman, della tecnologia con le sue promesse democratiche. I bambini sognano il cinema, ma soprattutto vogliono "fare" il cinema, come quello di G.Romero.

La seconda parte si apre, invece, al contrasto con l'artificio in computer grafica odierno che s'impone alla purezza ricercata nella parte precedente. Il mostro diventa visibile, la scena si anima di esplosioni ed oggetti pericolosamente in volo. E come nei migliori film spielberghiani arriva la resa dei conti con scene lacrimevoli al seguito. Tutto comincia nel momento in cui Alice e Joe parlano della morte della madre di lui, da qui i conflitti emotivi e gli effetti speciali crescono in modo direttamente proporzionale.

Il fascino retro della prima parte e l'epilogo rumoroso si conciliano in una struttura narrativa pulita e senza sbavature. Per le nuove generazioni che andranno al cinema sarà un'esperienza nuova e familiare allo stesso tempo. Per noi cresciuti a pane e Goonies, invece, sarà più facile storcere il naso. E' il moralismo eccedente nel finale a disturbare. Ragazzini tanto furbi ed intrepidi vengono attorniati e messi in ombra da momenti di riconciliazione annunciati e ribaditi di continuo, e l' "effetto melassa" è un pò noioso. In ogni caso si tratta di un film complessivamente piacevole. Eccezionale il filmino in Super8 durante i titoli di coda, senza dubbio un finale brillante.

RICETTA 
Vi ricordate Chunk nei Goonies, con le manine appiccicose e la faccia perennemente imbrattata di crema e cioccolata? La ricetta che proporrò serve a stimolare il golosone che è in voi...spero di riuscirci.
TIRAMISU' AL PISTACCHIO
per la crema:
100g di pistacchi sbriciolati
600 ml latte
4 tuorli
120 g zucchero
35g farina 00
15 g maizena
per il tiramisù e la crema al mascarpone:
400 gr. savoiardi
5 uova
250 gr. zucchero
500 gr. mascarpone
1 bicchiere di latte
1 bicchierino di marsala
Mettete a scaldare il latte in una casseruola e quando sarà bollente aggiungete il pistacchio sbriciolato. Mettete il coperchio e fate riposare per 30 minuti. Intanto sbattete i tuorli con lo zucchero, la farina e la maizena. Dopo che il latte avrà riposato, togliete i grumi passando il composto attraverso un colino. Fate bollire il latte al pistacchio filtrato, poi lasciatelo intiepidire prima di versarlo lentamente alle uova sbattute. Mescolate bene, poi mettete la ciotola con la crema a bagnomaria e mescolate fino a che non diventerà denso. Una volta ottenuta la crema al pistacchio lasciatela raffreddare, poi mettetela in frigo almeno due ore prima di utilizzarla.
Dividete i 5 tuorli dagli albumi. Con uno sbattitore elettrico unite lo zucchero ai tuorli fino ad ottenere un composto cremoso. Unite il mascarpone e mescolate. A parte montate a neve gli albumi. Poi unite alla crema di mascarpone precedentemente amalgamata. In una ciotola mescolate il latte ed il marsala, inzuppate uno ad uno i savoiardi che andrete a disporre in una pirofila. Per ogni strato di savoiardi spalmate uno strato sottile di crema al pistacchio ed uno di crema al mascarpone, mettetene un pò di più nello strato finale. Guarnite con granella di pistacchi e lasciate riposare in frigo per un paio d'ore almeno.

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