lunedì 11 ottobre 2010

TUTTA LA VITA DAVANTI


Marta (Isabella Ragonese), laureata in filosofia teoretica con lode, è in cerca di lavoro. Quando nessuno sembra volerla accogliere, una bambina la sceglie affinchè sia la sua babysitter. E' la figlia di Sonia (Micaela Ramazzotti), ragazza madre ingenua e svampita che, a sua volta, porta Marta nel call center in cui lavora. Inizia la sua esperienza lavorativa, abbagliante di promesse e lustrini dietro cui si nascondono ben altre verità.

Ancora una volta Paolo Virzì volge un sorriso alle classi più indifese della nostra civiltà. I giovani sognatori, superstiti in un luogo che non gli riserva alcuno spazio nè tantomeno dei privilegi. La protagonista nasce da una storia reale cui il film si ispira (il libro della blogger Michela Murgia, Il Mondo Deve Sapere), ma tra le mani di Virzì e attraverso la penna dello sceneggiatore Francesco Bruni si riserva di giocare sull'effetto di incredulità che può derivarne.

Il call center è un teatrino dove le gerarchie ed i ruoli sono modellati sui reality show. Vince chi imbroglia più gente possibile, tutto rigorosamente col sorriso sulle labbra, pena l'umiliazione pubblica. Ed ogni illusione, ogni ambizione viene scarnificata e scimmiottata. Persino i nobili intenti del sindacalista Giorgio Conforti (Valerio Mastandrea) saranno risolti in una recita a teatro per una vittima sacrificale in cambio.
Ogni singolo personaggio emerge dalla coralità in tutta la sua più struggente, feroce, disperata umanità. Attori di un mondo che li vuole in campo, totalmente, senza le quinte teatrali nè una scenografia dietro cui rifugiarsi, sono personaggi sfaccettati e convincenti.

"Tutta la vita davanti", e dietro restano gli insegnanti, vecchie cariatidi che stazionano alle cattedre come contenitori di un sapere ammuffito e autonomo. Marta non è il punto di arrivo delle lezioni che le sono state impartite, ma il veicolo, l'ambasciatore che dovrà percorrere il viaggio affinchè un buon ascoltatore possa prendere il messaggio e dargli nuova vita. E sarà Lara, la bambina, il suo ascoltatore. Perchè, sebbene si resti vittime di una cultura mediatica fagocitante e abbrutente, non tutto è perduto finchè c'è ancora qualcuno che possa insegnare qualcosa.


RICETTA.
Oltre a gettare lo spettatore in uno sconforto non trascurabile, il film parla alla fauna studentesca divisa a metà tra i rimpianti e le speranze. La ricetta ideale sarebbe la cura all'Ovosodo che non va nè su nè giù, ma la ricetta concreta risponde al motto "mangia che ti passa". Quindi, prepariamo qualcosa di sufficientemente consolatorio da non dover rimuginare ancora sulle scarse prospettive lavorative che angustiano noi studenti e facciamo del nostro meglio per quel che ci è possibile. In questo caso, preparando una soddisfacente
TORTA MILLEFOGLIE AL CIOCCOLATO BIANCO
ingredienti
Per la sfoglia:
300 gr di farina
300 gr di burro
acqua
sale
zucchero q.b.
Per la crema:
550 gr di cioccolato bianco
1 bicchierino di latte
450 ml di panna da montare
100 gr di mandorle a scaglie
2 cucchiai di marmellata di fragole

Preparate una pasta sfoglia mischiando la farina, il burro, acqua, sale e zucchero. Ripiegate più volte la sfoglia su se stessa, poi lasciate riposare mezz'oretta. Tagliatela in cinque quadrati molto sottili e mettete in forno già caldo alla temperatura di 180° per 20 minuti, dopo averli infarinati e punzecchiati con una forchetta. A cottura ultimata lasciate raffreddare i dischi di pasta sfoglia e con un coltello affilato pareggiateli in modo da renderli rotondi. Mettete in una ciotola il cioccolato a pezzetti, aggiungete il latte e sciogliete a bagnomaria, quindi lasciate raffreddare. Montate la panna e incorporatela al composto di cioccolato. Stendete questa crema al cioccolato bianco su un disco di sfoglia. Sovrapponete un altro disco, stendete ancora un po' di crema in modo uniforme. Appoggiatevi il terzo disco e con la crema rimasta, coprite la superficie e il bordo laterale della torta, infine fate aderire al bordo le mandorle a scaglie. Per decorare sciogliete la marmellata a bagnomaria e con una siringa per dolci disegnate sulla superficie della torta sei cerchi concentrici. Mettete al centro una ciliegia candita, decorando con le scaglie di mandorle.

Potete trovare questa ed altre varianti della ricetta su http://www.sottocoperta.net

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