lunedì 19 aprile 2010

OGNI COSA ILLUMINATA...

Luce è stata finalmente fatta, la guerra è finita, chi rimane recupera, in pace, la sua vita sospesa durante un viaggio necessario.
(Andrea Monti)



Jonathan colleziona tutto.
La nonna gli regala una vecchia foto che ritrae il defunto nonno ed Augustine. Chi è Augustine? Comincia il viaggio sulle sue tracce, in Ucraina.
Jonathan colleziona solo per collezionare.
Accanto a lui c'è Alex, il nonno di Alex , cieco al volante, e Sammy Davis Jr. Jr. ,"officious seeing-eye bitch".
Jonathan colleziona la luce delle cose sul passato.
La storia, individuale e collettiva, riposa nelle assenze. Le grandi tracce stanno nelle più piccole cose. Un paio di occhiali eccessivamente grandi aiutano a capire anche in un'altra lingua. Allo stesso tempo, non basta presumersi ciechi per esserlo tutta la vita.
Everything is Illuminated
(L. Schreiber, 2005) è decisamente il dessert di oggi.

3 commenti:

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  2. Un mix perfetto di dramma e commedia, compreso il cane ^^ il mio preferito.
    La prima parte ricca di humor è fanstastica per poi richiudersi nella seconda.
    Intenso, riflessivo, fa molta tenerezza, e provoca rabbia e dolore.
    Inconsueto e struggente,soundtracks adorabile.
    Perderlo sarebbe un vero peccato.

    Grazie per la dritta Terry

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  3. La mia missione è diffondere il verbo del cinema...
    Sapevo che ti avesse colpito, ed è bello leggere il tuo commento. E' l'articolarsi di una sensazione in forma scritta, tanto simile a quella che provo io da farmi ribadire quanto sia impareggiabile condividere esperienze così profonde con qualcuno.
    Il mio prof. di critica ha detto che i film ci scrivono delle cose addosso ... io aggiungo che ho un desiderio incontenibile di mostrare i miei tatuaggi.

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