mercoledì 14 aprile 2010

I film sono le nostre vite e le nostre vite sono film.
L'immagine ha un valore autentico, essenziale in ogni suo darsi allo sguardo. Guardare, vedere, sentire, in un attimo si è contaminati dal virus. Non ci sarà mai scampo.
Non parlo di cinema, parlo di un libro, di un quadro, di un paese, di un albero, di un volto, di un ricordo...di cinema, appunto.
E tutto questo si confonde nel momento in cui il quotidiano e il mio personale universo onirico si incontrano. Anche se "onirico" non è la parola giusta... come si potrebbe definire altrimenti una fantasia? Qualcosa che le convenzioni definiscono tale, ma che tanta parte ha avuto nella nostra vita?

Ricordo la prima volta che vidi La casa degli Spiriti (B. August, 1993) e mi innamorai di Jeremy Irons. Avevo nove o dieci anni, non capii nulla della storia, forse piansi delle violenze, sicuramente non dimenticai più il volto di Vincent Gallo, ma mi innamorai di Jeremy.

Anni ed anni di fantasie costruite su di lui, quando la mia Barbie rossa (non ne avevo una mora e dovetti ancontentarmi) aveva il mio volto e Ken ( tutti i Ken sono uguali e dal sorriso idiota) diventò Jeremy (o Brad Pitt, qualche tempo dopo). Ora posso incontrarlo. Domenica vedrò Jeremy. Chissà se lo riconoscerò dietro le rughe, chissà se lui riconoscerà in me la bambina introversa e sognatrice che ero...ci reincontreremo dopo anni e questo incontro avrà il sapore dell'infanzia, della torta di mele di mia nonna (della quale non esiste ricetta all'altezza), della crema pasticcera mangiata nel bicchiere d'estate, del primo gelato al fiordilatte della stagione, delle merendine farinose alla marmellata. O magari vedrò in lui solo un uomo. Un uomo in carne ed ossa che parlerà di sé e della sua vita, così lontana dalla mia, così diversa. Forse si rinnoverà in me l'amore, forse lo saluterò per sempre e scoprirò di essere cresciuta, o almeno ... fino al prossimo film.

2 commenti:

  1. Ciao Teresa, prima di tutto complimenti per il blog, davvero originale il connubio film-cucina!!!
    Non ci posso credere, ho letto questo post su Jeremy Irons e mi sono rivista in ogni singola parola!!! Anch'io l'ho scoperto con La casa degli spiriti (uno dei miei film preferiti in assoluto) e anch'io me ne sono letteralmente innamorata. Da allora ho seguito tutti i suoi film: è davvero un attore fantastico e un uomo interessante come pochi!
    Noto con piacere che abbiamo delle passioni in comune: la cucina, i film, Jeremy, e chissà quant'altro!
    Ah, dimenticavo....anche Chocolat è uno dei miei film preferiti e ovviamente Jhonny Depp un altro idolo ;-)
    Ancora complimenti!

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  2. Grazie davvero! Sono nuova nel mondo dei blog ed ho appena scoperto come leggere i commenti! :-)
    Credo di poter vivamente ricambiare il complimento, adoro la cucina e la gente che la vive con passione. Leggo il tuo blog ed adoro che anche i piatti più semplici siano trattati con un gusto tale da renderli unici.
    Su "la casa degli spiriti" molti critici dicono che il regista abbia trattato il libro di Isabel Allende come una soap opera dozzinale. Io credo (e immagino che tu sia d'accordo) che sia uno dei più bei film della mia infanzia. E,poi, non c'è critico che regga di fronte ad un amore così radicato! ;-) Provo sentimenti analoghi per molti film di Tim Burton (l'argomento della mia tesi di laurea triennale!)e ritengo in assoluto Johnny Depp tra gli attori più geniali e versatili del cinema contemporaneo.
    Per quanto riguarda Jeremy ... il mio sogno ad occhi aperti è tuttora irrealizzato perchè il vulcano islandese ha impedito il suo viaggio verso Roma. Ha promesso che troverà occasione di venire ... nel caso in cui ne avessi notizie le pubblicherò per tempo sul blog!
    Grazie ancora ... a risentirci!!!

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