venerdì 4 giugno 2010

HO VOGLIA DI ROCK


E' il 1966, siamo in Inghilterra. Il Governo non permette alle radio di trasmettere più di 2 ore al giorno di rock 'n roll. Ma una nave al largo della costa britannica trasmette rock tutto il giorno.

I Love Radio Rock
(R. Curtis, 2009) si premura di raccontare in modo leggero e scanzonato la grande rivoluzione musicale che nel '66 era al vertice. Dalle scintille del blues inglese si era aperto il sipario che condusse ai Rolling Stones, agli Animals, e poi ai Beatles, ai Kinks, agli Who.
Nel film un caricaturale Kenneth Branagh si traveste da primo ministro puritano e rigido, pettinato quasi come Hitler. I pirati delle onde corte sono attempati, sfigati, tenebrosi, grassi, giovani, spudorati. Alle spalle delle loro voci, gruppi di mods, rocker e casalinghe, studentesse, stenografe.

Al di qua dello schermo, tra risate e qualcos'altro, si annida la nostalgia di un tempo che conosciamo in molti, ma solo per sentito dire. Dove si è nascosta la grande passione che ci è stata così bene narrata? Magari il film peccherà di ingenuità e leggerezza eccessiva in alcuni momenti. Ma come si potrebbe raccontare altrimenti questa storia ad un'intera generazione di disillusi?
La costruzione narrativa ed il montaggio hanno il fascino dei racconti orali. Personaggi ben disegnati, quasi caricature, momenti memorabili a cadenzare il fluire della narrazione.
E' come se un vecchio amico della mamma, reduce da un passato a voi sconosciuto, si presentasse a casa vostra per parlarvi di quell'aspetto trasgressivo e selvaggio che lei non vi aveva mai rivelato. Il racconto avrà allo stesso tempo un chè di familiare e sorprendente. Nella vostra mente resteranno gli aneddoti più bizzarri e, subito dopo, lei avrà tutto un altro aspetto ai vostri occhi.

Richard Curtis, prima che regista, è soprattutto un grande narratore. Se si era distinto con Love Actually (2003), come non amare i ritmi e l'ironia delle sceneggiature di Quattro matrimoni e un funerale (1994), About a boy (2002), Notting Hill (1999), Bridget Jones (2001)? (Il talento di Hugh Grant deve molto a Curtis).
I Love Radio Rock risveglia quella passione groupie che avremmo voluto vivere. Per quanto questa affermazione possa essere travisata, sento di dover consigliare un piatto che abbia in sé un impeto di trasgressione. Uno scatto creativo in cucina, un orgasmo gustativo che si addica anche ad altri film del genere come Almost Famous (C. Crowe, 2000) <- assolutamente da vedere.
INSALATA AL CIOCCOLATO IN CANESTRINO DI PASTA SFOGLIA
ingredienti
1rotolo di pasta sfoglia
200g di radicchio
50g di caprino
1 arancia rossa
2 mele
60g di cioccolato fondente
2 cucchiai di olio d'oliva
aceto di mele q.b.

In stampini appositi adagiate dei quadratini di pasta sfoglia e lavorateli fino a renderli simili a dei tovaglioli, leggermente accartocciati ai lati ma ben fermi alla base. Cuocete in forno fino a doratura ultimata. Lavate il radicchio e riducetelo a striscioline sottili. Condite in un'insalatiera con olio e aceto. Aggiungete le arance ben pulite e private della parte bianca, e le mele. Ponete nei canestrini e decorate con scaglie di formaggio e cioccolato.

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